“Comunicare santa Bertilla”, mostra per i 100 anni dalla morte

Anche Villa Vescova, fulcro del progetto di inclusione sociale per persone in misura alternativa al carcere o ex detenute “Coltivare la speranza: tessitori di lavoro, arte e legalità”, celebra il centenario dalla morte di santa Maria Bertilla Boscardin, patrona dell’Unità Pastorale di Brendola.

Lo fa attraverso una mostra che sarà ospitata nella loggia dal 29 settembre al 20 ottobre 2022.

“Comunicare santa Bertilla”, questo il titolo, è un viaggio in un secolo di foto, articoli di giornale e libri sulla santa. Curata dalla giornalista e appassionata di storia locale Isabella Bertozzo, nasce dalla collaborazione tra Villa Vescova – Associazione Diakonia Onlus e i volontari del comitato per le attività del centenario dalla morte di Santa Bertilla.

La mostra nasce dalle ricerche condotte per il libro “Cent’anni di asili a Brendola”, pubblicato lo scorso anno e scritto dalla stessa Bertozzo, che avevano portato al rinvenimento di documenti, foto e ritagli di giornale riguardanti santa Bertilla. A ciò si sono aggiunte la passione personale della curatrice per la storia locale e la sua disponibilità a mettere in esposizione le pubblicazioni storiche raccolte negli anni. È stato così possibile dare corpo al progetto, sfociato nella realizzazione di 18 pannelli su cui sono riportati articoli di giornale e immagini d’epoca relativi agli eventi legati alla santa dai natali brendolani. In particolare, si tratta della beatificazione, avvenuta a Roma l’8 giugno 1952, e della canonizzazione, celebrata l’11 maggio 1961. Non mancano alcune curiosità e le testimonianze del riverbero che tali eventi ebbero sulla comunità di Brendola, la quale visse momenti di grande aggregazione sociale nelle occasioni in cui l’urna con le spoglie della santa venne portata in paese.

L’esposizione delle fotografie, in modo particolare quelle in cui si possono riconoscere i brendolani di allora scesi a Roma per le celebrazioni in Vaticano, vuole essere l’occasione per i brendolani di oggi di riconoscere un genitore o un nonno e per tutti di scoprire come, nel giro di pochi decenni, si sia trasformato il modo di vivere la devozione alla Santa. Allo stesso modo si documenta l’evoluzione della comunicazione di questi avvenimenti sui quotidiani, soprattutto su “Il Giornale di Vicenza”, che ha concesso la riproduzione degli articoli di ieri e di oggi sull’argomento. È esposta, inoltre, una serie di pubblicazioni, alcune delle quali piuttosto rare, che fin dai primi anni dopo la morte di santa Bertilla, nel 1922, furono dedicate alla sua figura.

Oltre ai pannelli, la mostra propone uno spazio riservato ad alcuni oggetti d’epoca, che aiuteranno il visitatore a ritornare indietro nel tempo e a ripensare alla vita della ragazzina Annetta che, spesso a piedi nudi per non consumare gli zoccoli di legno, saliva alla chiesa arcipretale percorrendo la Via dei Carri.

«Non è un lavoro esaustivo e non ha la pretesa d’esserlo – spiega Isabella Bertozzo, autrice del libro edito nel 2021 con l’Unità Pastorale ‘Santa Maria Bertilla’ sugli asili di Brendola e di numerosi articoli sulla santa apparsi su ‘Il Giornale di Vicenza’ –. Sono partita da un nucleo di materiale ritrovato nell’archivio delle parrocchie, ma ho proseguito le ricerche sulle raccolte storiche conservate al Giornale di Vicenza e procurandomi pubblicazioni sulla santa. Un lavoro che ha larghi margini per essere ampliato, ma che vuole accompagnare il visitatore in un percorso che apra finestre di approfondimento o socchiuda porte dalle quali si intravedano le vicende storiche legate a santa Maria Bertilla».

L’inaugurazione della mostra, cui seguirà un aperitivo di benvenuto, è in programma giovedì 29 settembre alle 18. Sarà visitabile il 1° ottobre dalle 15.30 alle 18.30, il 2 e 8 ottobre dalle 15 alle 18 e il 15, 16 e 20 ottobre dalle 9 alle 12. La mostra sarà accessibile anche nei giorni feriali, con preavviso di almeno un giorno.

Contatti per prenotazioni (fortemente consigliate): tel. 0444 1270209 (dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 14.30); e-mail info@villavescova.it.

Parcheggi:
– Piazza del Popolo (davanti alla chiesa di San Michele)
– Parcheggio pubblico posto tra via Roma e via Zanella
A persone con disabilità o con difficoltà motorie sarà consentito il parcheggio all’interno del cortile della villa.

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